Felix da Costa: "Oggi l'Halo mi ha salvato la vita".
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Dietro i garage, le tracce del giorno prima sono ancora ben visibili. Cerchi rotti, telai incrinati: un cimitero di auto dietro i box. L'enorme incidente che ha coinvolto metà dello schieramento di Formula E durante il primo ePrix di Roma questo fine settimana ha fatto sì che diverse auto gravemente danneggiate dovessero essere completamente ricostruite durante la notte. Miracolosamente, tutte le 22 auto erano intatte all'inizio della terza sessione di prove libere.
È stato un duro lavoro per molte squadre. I meccanici si sono seduti esausti nei loro garage la domenica mattina. Alla Jaguar, per esempio, il team che ha avuto in Sam Bird l'involontario istigatore del grande caos del giorno prima. Il britannico ha urtato un tombino e poi è rimbalzato contro il muro, per poi essere colpito duramente da diversi concorrenti. Sebastien Buemi (Envision), Edoardo Mortara (Maserati) e Antonio Felix da Costa (Porsche), oltre a Bird, hanno subito i danni maggiori.
Il momento più ansioso della mia vita
Tutti sono stati fortunati perché non ci sono state ferite (o peggio) da piangere. "Oggi l'Halo mi ha salvato la vita, ne sono sicuro al 100%", ha dichiarato Felix da Costa. "È stato il momento più ansioso della mia vita".
Mentre le prove libere per la seconda gara del weekend vengono normalmente utilizzate per mettere a punto l'assetto delle auto, la maggior parte dei team ha utilizzato la sessione soprattutto per verificare che tutto funzionasse di nuovo. Per Sam Bird e Sacha Fenestraz, non tutto funzionava ancora come sperato e hanno trascorso molto tempo nei loro garage. Bird ha finalmente ottenuto un tempo nelle fasi finali. Il migliore della domenica mattina è stato (ancora una volta) Mitch Evans. Il vincitore del sabato è stato un decimo più veloce di Buemi.
